Sarabanda. Fiumi di pace e libertà | Supercultura il Festival

Il progetto della cordata Gattaglio-Mirandola (Teatro dell’Orsa, Dinamica aps, Neon, Galline Volanti) vuole creare una comunità pensante, una staffetta fra le generazioni di competenze e saperi, un’occasione di formazione e luogo di incontro e collante negli spazi urbani. 

Il simbolo di questo il filo conduttore è l’acqua, identitaria per il quartiere Gattaglio, l’acqua che è vita, è generazione, simbolo di fluidità e confluenza.

Nel processo di avvicinamento incontri e laboratori hanno nutrito la comunità: il rapper Amir Issaa, la formazione sugli albi illustrati di Spazio B**K, la creazione della biblioteca di quartiere, incontri con autorǝ.

E poi i laboratori aperti: il Progetto Strampolati di Dinamica aps, sull’utilizzo dei trampoli, l’Awarness Campus di P()EM, sulla pratica della schiera di Gabriele Vacis, il laboratorio di teatro en travesti di Nina’s Drag Queen, e il laboratorio di narrazione Il Mercato dei Ricordi di Teatro dell’Orsa. 

Tutto confluirà nella parata Sarabanda – fiumi di pace e libertà (sabato 28 ore 18.00 ritrovo ore 17.30 parco Cervi). Sarabanda è una parola che viene da un’antica fiaba, dove il contatto riporta le persone alla felicità.

Abbiamo bisogno di contatto, urgenza di pace.

 La parata attraverserà la città, liberando i libri, ricordando di restare umani e liberi.

A tutti i partecipanti chiediamo: 

– Di indossare i colori dell’acqua: di azzurro, verde, blu

– Portare un libro amato da donare dove all’interno cerchiare una frase o una parola da salvare. 

– Portare un pezzo di stoffa bianca o un fazzoletto per partecipare ad una azione collettiva di pace. 

 

Sarabanda approderà ai chiostri di San Pietro, unendosi agli altri progetti. Poi nel Chiostro Piccolo (20.30) si aprirà il Mercato dei Ricordi, esito del laboratorio di narrazione fatto alla Casa delle storie. Il mercato dei ricordi è una performance per uno o più spettatori alla volta fatto in modo intimo con tante luci e postazioni narranti. 

ll mercato dei ricordi è ispirato ad una suggestione di una Città Invisibile di Italo Calvino, Eufemia, dove le genti di 7 nazioni si incontrano per scambiarsi la memoria e si torna nuovi perchè la memoria è il lugo fragile e potentissimo dell’identità di ogni persona.

 Gli oggetti che libereranno le memorie nel nostro mercato sono anche un pretesto per partire dalle vite di ognuno e appoggiarsi a suggestioni e oggetti che sono all’interno del quartiere Gattaglio che abbiamo abitato prendendo grazie alle fila del lavoro fatto da Neon che ha intervistato le persone del quartiere. Questo è stato un lavoro fondante per il laboratorio fatto dentro La Casa delle Storie che tiene conto di questi cerchi concentrici.