Radici di futuro: viaggio nella cultura popolare reggiana con l’autore e ricercatore Luciano Pantaleoni

Mercoledì 24 Febbraio alle ore 21, un dialogo con l’autore e ricercatore Luciano Pantaleoni sulle pagine Facebook Casa delle Storie (https://www.facebook.com/casadellestorie.orsa) e Teatro dell’Orsa (https://www.facebook.com/teatrodellorsa), anche sul canale Youtube Teatro dell’Orsa (https://www.youtube.com/channel/UCHVdP6vIhiRgF8k4V0C_ZRQ).

Luciano Pantaleoni è un architetto ma anche un Strolegh, nel senso popolare del termine: un Strulgador, un ricercatore, un pensatore… Abita  nella casa dell’astrologo, in via dell’astrologo…

Come architetto ha lavorato una vita in Andria cooperativa di abitanti sperimentando, innovando, costruendo case e quartieri sospesi tra il sogno e la realtà. Ha ottenuto premi e riconoscimenti internazionali.

Come strolegh si occupa prevalentemente di cultura popolare percorrendo nuove metodologie di ricerca e narrative. A modo suo cerca nella saggezza antica la contemporaneità.

Nel suo ultimo lavoro Arsan _ Testi quedri in fase di pubblicazione, scritto in dialetto, italiano e inglese ci racconta:

“Un territorio e la sua gente possono essere raccontati in molti modi.

Accanto alla storia ufficiale costruita attingendo le notizie dai documenti scritti possiamo dare vita a una storia orale, non meno importante, tramandata da persona a persona, di bocca in bocca, che ha radici antiche e ha maturato sapere e conoscenze attraverso il lento ruminio del tempo.

Sono storie minime di persone normali che sedimentandosi diventano il sapere di una comunità.

Quell’insieme di modi di dire, storie, racconti, proverbi, filastrocche, canzoni… condivise da molte persone e narrate, trasmesse da una generazione all’altra perché ritenute sagge, giuste, vere.

È tutta un’altra storia. Guarda il mondo dal basso. Viene da lontano ed ha la leggerezza di un racconto orale”.

progetto ARSAN | Arte Resistente Sostenibile Aperta Necessaria

Il progetto Arsan è realizzato con il contributo del Comune di Reggio Emilia nell’ambito di #RE20/21